giovedì 31 luglio 2008

Banca dei Sogni


L'incantamento comincia dal titolo: banca dei sogni.


Sarebbe splendido poter conservare i propri sogni, e magari renderli fruttiferi, invece di abbandonarli mano a mano che si cresce. E con la stessa cura con la quale controlliamo il nostro conto in banca - e per qualcuno, con lo stesso amore - seguirli, incrementarli, usarli, farli crescere.


Perché i sogni sono la vera ricchezza della vita, il faro che ci illumina la strada, l'energia che ci sostiene quando la povertà del quotidiano ci deprime, il sorriso che ritroviamo quando tutto sembra inutile.

Raccontano il senso della nostra vita, contengono il seme di un destino, il progetto di una Visione.


Valgono più dell'oro, non possono essere acquistati e, in realtà, non possono nemmeno essere distrutti. Solo dimenticati, come purtroppo la maggior parte di noi fa, convinta che crescere significhi rinunciarci.


Poi, per fortuna, ogni tanto c'è qualcuno che ne insegue uno e che attaccandosi tenacemente alle sue ali, lo realizza guadagnandosi l'oooh di stupore del mondo. Come Rita Panicker, Presidente di Butterflies e fondatrice della Childrens Development Bank.


Non stiamo parlando di un sogno di business, ma di un sogno di vita.

I protagonisti di questo sogno sono i bambini. Tutti quei bambini che hanno abbandonato troppo presto i loro sogni. Bambini che sopravvivono. Bambini cui nessuno si sognerebbe mai di credere o di affidare soldi.

Bambini poveri, poverissimi, figli di un'India affamata. Ma anche fortemente spirituale, un'India che ancora crede ai sogni.


La Bal Vikas Bank , infatti, è nata lì nel 2001. Lì dove già qualche tempo fa un altro sognatore, Muhammad Yunus, ha ha creato la Gramman, la banca dei poveri. Sogno che gli è valso il Nobel nel 1996.


E proprio là è nata la Bal Vikas Bank, prima banca specializzata in microprestiti ai bambini, una banca dei sogni.


Follia?? Partita con circa 800 soci iniziali, la Bal Vikas Bank ne conta oggi più di 6.150, con una buona partecipazione femminile, il 38%. I suoi sportelli si trovano presso le mense pubbliche, i dormitori, le associazioni di volontariato. E finanziano i sogni dei ragazzi, aiutandoli ad aprire un conto corrente, facendo crescere i frutti del loro lavoro, concedendo prestiti per permettergli di aprire piccole drogherie, negozietti di frutta, laboratori artigianli.


Manj, a Nuova Delhi, raccoglie stracci. Sta mettendo da parte i pochi soldi che ricava per realizzare il suo sogno: comprare un risciò e costruirsi così il suo futuro. Manj ha solo 12 anni. Con l'aiuto della Bal Vikas Bank, la "banca dei bambini", ci sta riuscendo perché non ha rinunciato ai loro sogni, anzi, la ha messi in banca ;-))